Da cosa nasce cosa
Un omaggio a Bruno Munari

for six instruments (2016–16)

instrumentation

Flute (Alto Flute), Clarinet, Violin, Violoncello, Piano, Percussions (Vibraphone, 2 suspended cymbals, Low wood block)

commission

Sentieri Selvaggi for Milan Expo 2015

duration

12 min

publisher

Ricordi

presentation

[English below]

Da cosa nasce cosa è un titolo programmatico ed è anche il titolo un manuale di progettazione creativa scritto dal designer Bruno Munari (1907-1998) alla cui opera ho dedicato la mia attenzione di compositore con la “cantata visuale” Codice ovvio, scritta nel 2005 per l’Ensemble Modern di Francoforte e Macchine inutili, composto, come Da cosa nasce cosa, per l’ensemble Sentieri Selvaggi. La commissione ha avuto origine dall’Expo di Milano nel 2015, e ha dato occasione di congiungere il pensiero di Bruno Munari al tema della sostenibilità promosso dalla manifestazione milanese: le idee musicali, rispecchiando la massima che dà il titolo al pezzo, si susseguono secondo un processo generativo costante, che non fa riferimento ad una radice comune, ma si rinnova di volta in volta, senza interruzione.

I tre brani da cui è costituita la composizione traggono spunto da altrettanti problemi di progettazione tratti dal libro. In Metodologia progettuale si affronta, con leggerezza, la dialettica fra creatività e metodo: «Ci sono persone che di fronte al fatto di dover osservare delle regole per fare un progetto, si sentono bloccate nella loro creatività. […] Creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo». La musica rispecchia tale contrasto realizzando la trasformazione graduale di una melodia lenta in una al doppio della velocità, lasciando spazio a sorprese grazie alle quali il risultato finale risulta insieme imprevedibile (creativo) e coerente (metodico).

Patchwork è un parallelo musicale «di quei manufatti realizzati cucendo assieme pezzi di tessuti diversi in modo da formare una decorazione variata anche come materiale». Munari lo affronta così: «Questo tipo di oggetto si compone di un certo numero di tessuti diversi, sia per natura del tessuto, sia come decorazione, tagliati in forme combinabili e cuciti insieme come un collage». Su un ordito uniforme, rappresentato dal pizzicato del violoncello, si tengono insieme eventi musicali diversi, a velocità differenti, che contrastano dolcemente con il ritmo costante del basso.

Il terzo ed ultimo brano, Un viale di alberi diversi, parte da una constatazione: «nelle città si tende a fare dei viali di alberi tutti uguali, a disporre le piante nelle aiuole nel modo più elementare, più banale possibile». Ho pensato che un viale di alberi di alberi diversi suggerisse un ritmo asimmetrico ma regolare, e ho immaginato di percorre questo viale alberato in bicicletta, magari in leggera discesa, correndo a grande velocità.


Da cosa nasce cosa is both a programmatic title and a hommage to the Italian groundbreaking designer Bruno Munari (1907–1998). Munari’s works had already inspired the “visual cantata” Codice ovvio, written in 2005 for the Ensemble Modern, and Macchine inutili, composed, like Da cosa nasce cosa, for the Sentieri Selvaggi ensemble. The commission came from Milan Expo 2015 and gave me the opportunity to confront Bruno Munari’s creative concepts with the principles of sustainability promoted by the Milanese event: the musical ideas, according to the title of the piece, which translates into “one thing leads to another,” connect together as in an interrupted generative process that does not stem from shared roots but is constantly renewed.

The piece is in three parts and takes three design concepts as starting points. The first part, Metodologia progettuale (methodology of design), addresses the tension between method and imagination. As Munari puts it, «Some people, having to observe rules to make a project, feel blocked in their creativity. […] Creativity is not the same as improvisation without method». The music reflects this contrast by gradually transforming a slow melody into one at double speed, with some unforeseen events along the way, so that the final result appears both unpredictable (creative) and coherent (methodical).

The second part, Patchwork, is a musical parallel of «those artefacts made by sewing together pieces of different fabrics to form a decoration that also varies in material». Munari describes: «Such objects are made up of a certain number of various fabrics, different both in material and ornament, cut into modular shapes, and sewn together like a collage». Multiple musical events happen at the same time, at different speeds, subtly contrasting with the slow, unwavering groove of the cello, which represents the ground tapestry of the patchwork.

The third and final part, Un viale di alberi diversi (a different tree-lined boulevard), starts from Munari’s observation: «In our cities, there is a tendency to make tree-lined roads all the same, to arrange the plants in the flowerbeds in the most elementary and ordinary way». I thought that a different tree-lined avenue may suggest an asymmetrical but regular rhythm, and I imagined running along this road on a bicycle, perhaps slightly downhill, at a wild speed.

performances

11 May 2015 [world premiere]
Milano, Teatro dell’Elfo.
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor

11 May 2015 [world premiere]
Milano, Teatro dell’Elfo.
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor

9 March 2016
Brescia, Teatro Grande.
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor

10 October 2016
Venice Biennale
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor
[Radio Broadcast Rai Radio3, 9 Apr. 2017]

9 May 2017
NoGo Festival
Roma, Ex Cartiera Latina
NoGo Ensemble
Tonino Battista, conductor

1 Februrary 2020
Mestre. Auditorium M9
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor

22 July 2022
Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano
Ensemble degli intrigati
Carlo Boccadoro, conductor

29 October 2022 [UK premiere]
London, Institute of Contemporary Performance
Standard Issue ensemble

25 November 2022
Intersezioni Festival
Catania, Teatro Sangiorgi 
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor

2 December 2022
London, St. Saviours Wendell Park
Standard Issue ensemble

18 April 2023
Unione Musicale
Turin, Teatro Vittoria
Sentieri Selvaggi Ensemble.
Carlo Boccadoro, conductor

12 March 2024
Pisa, Scuola Normale Superiore
Ensemble degli intrigati
Alessio Casinovi, conductor